Il Coraggio

In questi mesi abbiamo sentito tanto rumore di sottofondo. 

Un rumore creato da chi ha il chiodo fisso per il mio passato, per il mio presente e per il mio futuro. Io non ho mai avuto niente da nascondere, ci ho sempre messo la faccia e non mi sono mai fatta intimidire da nessuno, men che meno dai tanti leoni da tastiera (e da poltrona) che ho sempre affrontato a testa alta, senza distogliere lo sguardo. 

Questo perché ho sempre scelto le mie battaglie pensando all'utilità per la Regione, senza guardare il colore della maglia di chi le proponesse. 

Altri, invece, hanno preso scelte diverse. Sono gli stessi della sinistra che si definiscono ambientalisti fino al midollo, ma che hanno poi votato contro a una Commissione Permanente, da me proposta, che si occupasse solo di acqua e cambiamento climatico. 

È la ricomposizione del “Partito dell'acqua” che mi fa guardare con disgusto al campo largo, composto dagli stessi componenti di quella Giunta che ci spintonava sui banchi del Consiglio regionale. Su una cosa sola sono d'accordo con loro: che l'Abruzzo merita MOLTO di più... di loro! 

Ho scelto di seguire la mia coscienza politica. E devo dire che è stata una scelta che tante persone hanno apprezzato, perché nel mondo reale, fuori dalla bolla dei social, vedo solo sorrisi e tanto entusiasmo.

Insomma... io sono qui. Come ho sempre fatto. Col mio lavoro, col mio impegno, con la mia costanza. Mi dispiace per chi ha perso di vista il tema fondamentale, per chi ha generato il caos contro di me per provare a nascondersi. Perché c'è un momento in cui il rumore finisce. E quel momento è ora. Parliamo dell'Abruzzo.